Ciao Robin, ti ricorderemo così
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Si riparte
Dopo un lungo letargo….si ricomincia…..
Lentamente muore (Pablo Neruda)
Spesso ci accade di lasciarci sopraffare dall’abitudine, dal senso del dovere, dal ripetersi inesorabile di ogni attività, giorno dopo giorno.
Proprio allora uccidiamo,lentamente,giorno dopo giorno, le nostre emozioni e i nostri sogni, limitandoci quindi a sopravvivere, non a vivere.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi
percorsi, chi non cambia la marca, il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini
sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli
occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova
grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno
sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità .
Riflessioni dopo lo spettacolo di Beppe Grillo
Ieri sera sono stato a Barletta allo spettacolo di Beppe Grillo: la serata, dal punto di vista metereologico non era delle migliori, fredda e ventosa, ma Beppe non ha affatto deluso le mie aspettative.
Il suo inconfondibile stile , pungente e grintoso , ha contraddistinto tutta la sua performance durata circa due ore : l’affluenza di pubblico è stata notevole, davvero notevole.
Colpisce come, un personaggio relegato ormai ai margini della tv e dello spettacolo, coinvolga un numero così elevato di cittadini, grazie al suo blog e a internet, senza i quali Grillo non avrebbe più potuto condurre le sue battaglie.
Credo che Beppe Grillo sia inconfutabilmente uno dei principali testimoni di cosa si possa fare con la rete e della potenza degli strumenti comunicativi dei nostri giorni : un blog come strumenti di democrazia a di denuncia.
Emblematico il racconto della lettera di un ragazzo handicappato che era costretto a firmare una liberatoria per salire su un treno : dopo la pubblicazione della storia di Beppe sul suo blog e 750 000 email di protesta, quel documento è sparito ed il ragazzo non è più costretto a subire un’umiliazione quotidiana.
Economia, finanza, energia, politica , attualità , gli argomenti trattati da Beppe.
Ascoltarlo fa sorridere ma nello stesso tempo trasmette malinconia : con una battuta, col sorriso sulle labbra, racconta una realtà di cui non c’è affatto da rallegrarsi.
Consiglierei ai politici che si chiedono come mai la gente si allontani dalla politica di assistere a qualcuno dei suoi spettacoli in giro per l’Italia, ascoltarlo e seguire le reazioni alle sue battute.
Un errore da 38 miliardi
“Se qualcosa potrà andare storto , lo farà ” …
La legge di Murphy deve aver colpito ancora, quando un programmatore, pigiando un tasto sbagliato , ha cancellato qualcosa come 38 miliardi di dollari.
Chissà come si sarà sentito quando se n’è reso conto…
Italia.it , il portalone all’italiana
L’attesa per la pubblicazione era spasmodica, e finalmente, il 22 febbraio, è stato presentato il portale italiano di promozione del turismo Italia.it.
Sinceramente la mia prima impressione è stata pessima , impressione che è stata confermata da un’analisi un attimino più attenta.
Intro iniziale con musica di sottofondo, rewrite mode inesistente, flash dappertutto , layout non tableless , insomma un lavoro secondo me nato vecchio e affrettato nell’ultimo periodo di realizzazione per non so quale disegno politico.
45 milioni di euro per un portale del genere mi sembrano davvero soldi buttati.
Tag clouds in wordpress
Ho cominciato a giochicchiare con i cloud tag con questo plugin per wordpress, e devo dire che l’effetto è davvero carino: si comprende immediatamente come il blog ne guadagni in semantica , visto che ad ogni contenuto è associato un elenco di parole chievi associate al contenuto.
Le Tag Clouds sono quei box (su questo blog potete vederne un esempio nel blocco a destra ) che contengono i tag associati ad un entry o ad un contenuto in generale e che a secondo della loro densità di inserimento hanno dimensioni differenti.
La “nuvola di tag” evidenzia quindi quali sono gli argomenti più trattati.
Bersani lo strumentalizzatore
Direttamente dal blog di beppe grillo , leggo e pubblico :
E, infine, la lettera di Andrea D’Ambra:
Carissimo Beppe,
come saprai Bersani l’altra sera a Ballarò ha ‘scoperto’, i costi di ricarica nel momento migliore per strumentalizzazioni politiche. Cioè quando sta per arrivare la decisione dell’Agcom. Cosi tutti diranno “oh, ma che bravo Bersani, ha abolito i costi di ricarica!” Eh no! A questo non ci sto! Le strumentalizzazioni non mi sono mai piaciute! A Cesare quel che è di Cesare! Tu sai che quest’iniziativa se non fosse stato per te che l’hai sostenuta per me che l’ho creata e per gli oltre 800mila firmatari che l’hanno appoggiata non sarebbe mai arrivata a tanto. E’ solo grazie alla petizione di www.aboliamoli.eu se le authority si sono mosse dopo la mia denuncia alla Commissione Europea checchè ne dica Bersani…
Ti prego di voler precisare questo sul tuo blog perchè:
1) La stampa amica di Bersani censura l’iniziativa per interesse politico
2) La stampa amica degli operatori censura l’iniziativa per interesse economico.
Grazie di cuore. Andrea D’Ambra www.aboliamoli.eu
Non ho parole….
Aboliamo i costi di ricarica
Finalmente, le istituzioni, e in particolare il ministro dello sviluppo economico, si è accorto dell’assurdità del costo di ricarica, preteso da tutti ( l’oligopolio in questo caso si fa sentire ) gli operatori mobili operanti in italia, ed ha promesso di intervenire in tal senso.
Il costo di ricarica infatti, colpisce soprattutto le fasce più deboli di consumatori, coloro che ricaricano di pochi euro periodicamente il proprio cellulare : proprio nei tagli piccoli di ricarica, l’incidenza del costo è maggiore.
Auguriamoci che non si tratti di una sparata demagogica da parte del ministro, e che l’eventuale abolizione non corrisponda ad aumenti tariffari.
Ricordo che è possibile sottoscrivere una petizione online per l’abolizione dei costi di ricarica
Pensieri per il 2007
Tra tutti gli sms ricevuti per gli auguri di buon 2007 , il più originale è stato quello di un mio caro amico , il quale nei suoi auguri ha citato la seguente frase di Seneca, corredata dall’augurio per il 2007:
Non è perchè le cose sono difficili che non osiamo, è perchè non osiamo che le cose sono difficili.
Che il 2007 sia l’anno dell’osare.
E’ questo l’augurio che anche io desidero fare : osate e cercate di realizzare ciò che sognate.